Jeep Grand Cherokee 2.0 Turbo Summit Reserve 4xe prezzo, optional

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IN SINTESI - La quinta generazione della grande suv americana “vira” decisamente verso il lusso: materiali e montaggi sono di qualità decisamente superiore a prima. Molto spaziosa anche nel bagagliaio, la Jeep Grand Cherokee è tutta nuova. In Europa c’è solo in versione plug-in: il quattro cilindri 2.0 turbo a benzina lavora assieme a un’unità elettrica alloggiata nel cambio automatico a otto rapporti con ridotte, per 380 CV combinati. Questa impostazione meccanica consente di conservare una “vera” trazione integrale permanente, con possibilità di bloccare anche i differenziali e che funziona anche durante la marcia in elettrico. Di rilievo le prestazioni, almeno fino a che c’è corrente nella batteria, ed elevato il comfort. Tanta l’elettronica a bordo (anche per la sicurezza) e molto si comanda dal grande schermo tattile centrale nella plancia. VERSIONE CONSIGLIATA - Con un solo motore, c’è solo da scegliere l’allestimento della propria Jeep Grand Cherokee: la Overland ha già quello che serve, mentre la Summit Reserve è davvero “esagerata” (ha perfino la telecamera per la visione notturna). PERCHÉ SÌ - Abitacolo Tanto spazio, ampi finestrini e accessori in quantità lo rendono accogliente anche per cinque persone. Fuori strada Difficile trovare suv di lusso così capaci su fondi difficili. Soprattutto la Trailhawk. Prestazioni I due motori spingono forte, a dispetto dei circa 2500 kg da spostare. Tecnologia Ci sono tanti display, un buon sistema multimediale e numerosi dispositivi elettronici che migliorano sicurezza e comfort. PERCHÉ NO - Consumi a batteria scarica Una volta finita la corrente, i consumi si impennano. Gamma dei motori C’è solo ibrida plug-in: chi non può ricaricare a casa meriterebbe un’alternativa. Prezzo Con la qualità delle finiture e la tecnologia, sono cresciuti anche gli euro da spendere.