Una storia semplice - Film (1991)

di Emidio Greco - Dall'ultimo libro di Leonardo Sciascia un giallo dalle movenze lente, girato in Sicilia ma senza lo spiegamento di mezzi e comparse tipico dei film di denuncia. Siamo in un paese piccolo e l'omicidio di un diplomatico del luogo fa scattare subito indagini che qualcuno pare abbia interesse ad affossare. Ma il brigadiere Lepri (Ricky Tognazzi) ci vede poco chiaro ed entra in contrasto col suo superiore d'ufficio, il questore (Ennio Fantastichini). Sono loro due i personaggi principali, ma tra i secondari non si può dimenticare Gian Maria Volontè, che nei panni del professore in pensione detta i tempi e recita con stile inconfondibile, prendendosi ad ogni frase lunghe pause di riflessione. Ma in fondo è l'intero cast a risultare ben amalgamato e diretto, perché anche le figure del procuratore e del commerciante del Nord (Massimo Ghini) lasciano il segno. Quello che non convince è la messa in scena, essenziale ma povera, fotografata senza inventiva e a ben vedere piuttosto piatta. Incapace in definitiva di supportare adeguatamente una recitazione corale particolare, che meritava di essere inserita in un contesto più ricercato. Comunque la sceneggiatura (scritta dal regista in collaborazione con Andrea Barbato) si snoda con chiarezza, riuscendo a supportare bene i molteplici colpi di scena, e nel finale (un po' scontato) riesce a chiarificare la morale con la dovuta forza. Ritmo carente in alcuni casi, tuttavia a tratti essenziale per far comprendere meglio il clima di semi apatia che spesso avvolge le operazioni di routine della nostra polizia (presente anche in Tognazzi, che pure sembra il più attivo). Che bravo che è Tony Sperandeo!